Vernissage "INVISIBILI"

Una mostra che cerca di guardare la dove spesso non si osserva, dove è più

facile far finta di niente e voltarsi. Siamo tutti accomunati da momenti di

serenità seguiti da momenti di profonda inquietudine, una lotta che ognuno di

noi vive, non avendo la minima idea dove finisca la propria e dove inizi quella

dell’altro. Solo per questo dovremmo guardare l’altro con dolcezza e non

criticarlo per le sue scelte. Gli “Invisibili” sono tutti quegli individui che

finiscono a vivere, a mendicare per strada, il fallimento della società: “io non

arriverò mai a ridurmi così!”. L’idea della mostra è nata prendendo ispirazione

dalle foto di Lee Jeffries, fotografo inglese che gira per il mondo fotografando gli

homeless, i clochard. Ho visto un dolce sintomo di umanità, ho osservato

qualcuno che dava luce a chi era nell’ombra, dimenticato e spesso disprezzato.

Piano piano si é evoluta, mi sono reso conto che nel termine “Invisibili” ci siamo

tutti racchiusi. Non c’è spazio nella società moderna per i deboli o per i timidi,

siamo tutti imprenditori di noi stessi, non vendiamo più un prodotto, siamo noi il

prodotto da acquistare. Ci sono supermercati con sfarzose vetrine, dove si

mettono in mostra le proprie vite e le proprie apparenti capacità, dove chi va a

cercare qualcosa troverà solamente un metro di paragone con la proprio vita.

Una mostra che vuole invitare lo spettatore a non rimanere tale,

partecipando emotivamente all’opera, perdendosi nei suoi dettagli cercando di

creare insieme a me un racconto che parla di speranza!